…«se ne esce» solo ponendo al primo posto la necessità di affrontare il Covid per la malattia curabile che
fortunatamente è nella massima parte dei casi, come insegna l’esperienza di chi la ha curata da subito…
(Contributo Leonardo Facco)
…Il bisogno urgente era per mia mamma 81enne con febbre e tosse, ai primi sintomi, ma io sapevo dovevo
intervenire subito. Il medico di base era latitante.
Szumski l’ha salvata, prima con preziose indicazioni
telefoniche a distanza, poi con l’intervento personale, al limite di quello che senza di lui sarebbe diventato
l’ennesimo ricovero Covid determinato dall’assurda vigile attesa, dall’indolenza dei protocolli e dei medici
blindati nei loro studi. Si è fatto 100 km per visitare una perfetta sconosciuta, mosso dalla passione per il
suo lavoro e per la vita. …Con la sua cura mia mamma è stata meglio in poco più di 24 ore, ma senza di lui
questo non sarebbe accaduto. L’ho ringraziato molte volte ma non sarà mai abbastanza.
(testimonianza di Francesca Berto)
…Nel momento in cui mio padre, mia madre e mia nonna, rispettivamente 87, 78 e 109 anni si sono ammalati di
Covid 19 l'ho contattato con la speranza di curare i miei cari …Ad oggi vi posso solo dire che mio padre con
polmonite bilaterale refertata in ospedale 2 volte è qui e sta benissimo, la nonna ultra centenaria anche, mia
madre idem.
Aggiungo solo che persone come Szumski meriterebbero la medaglia d’onore..
(testimonianza di Bruno Crosato)
…Il mio compagno invece stava malissimo. La febbre saliva e il medico si limitava a dirmi "dagli la
Tachipirina e attendi l’esito del tampone". Che poi come ce lo porto, uno che ha 40 di febbre a fare la fila
per il tampone…
Ho chiamato il 118, ma la saturazione a 93-94 "non era ancora abbastanza bassa" per un ricovero e no, la
febbre a 40 non bastava. "Non ci intasate gli ospedali, signora", mi ha detto l'operatore telefonico.
Dopo due giorni di risposte così, Cesare respirava a fatica, non mangiava e aveva 40 di febbre quasi costante.
Ho mandato a quel paese il suo medico e il 118. Ho smesso di dargli la Tachipirina e ho iniziato a dargli
antinfiammatori, vitamine C e D e tutto quello che potevo immaginare potesse servire. Poi, inferocita, ho
preso coraggio, ho chiamato il dott. Szumski, chiedendogli cosa dovevo fare. Anche se non eravamo suoi
assistiti, è stato l’unico a darci una risposta, a parlare di una cura farmacologica che abbiamo seguito
subito.
In quattro giorni il mio compagno è guarito a casa! Senza clamore, senza intubarlo, senza follie e isterismi,
senza scaricabarile. La febbre è scesa e non è più tornata, la saturazione è salita. Il successivo tampone,
dopo 10 giorni, era già negativo.
E adesso che il nostro bambino sta per nascere, penso che se ha un padre molto probabilmente lo devo al dottor
Szumski, che ringrazierò sempre di cuore.
(testimonianza di Anna Bellon)